Area industriale della Val Basento
Inquadramento Geografico Ambientale
Il Sito di interesse nazionale (SIN) dell’Area industriale della Val Basento comprende i comuni della Provincia di Matera: Grottole, Salandra, Miglionico, Pomarico, Ferrandina e Pisticci. Il SIN ha una estensione di circa 3300 ettari di aree a terra e comprende parte dell’asta fluviale del fiume Basento.
Sintesi della Storia produttiva del Sin
Nel SIN sono presenti tre insediamenti industriali (Salandra al confine Nord, Ferrandina e Pisticci, a ridosso del confine sud del perimetro), inseriti tra aree a prevalente vocazione agricola. Sull’area insistono anche svariate attività produttive di tipo chimico, nonché aree dismesse che in passato furono sede di produzione e manufatti in cemento-amianto e di metanolo.
Principali problematiche ambientali
Gli esiti delle indagini di caratterizzazione delle aree ricadenti all’interno del perimetro del SIN, in via generale nelle aree industriali, evidenziano sia per i suoli che per le acque di falda una contaminazione da metalli pesanti, IPA, solventi clorurati e composti aromatici.
Perimetrazione del Sin e programmazione negoziata
Il SIN è stato individuato con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del 26 febbraio 2003.
L’“Accordo di Programma Quadro per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda e dei suoli nei Siti di Interesse Nazionale di “Tito” e “Val Basento” è stato sottoscritto il 19 giugno 2013 tra il MATTM, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Basilicata.
L’“Accordo di Programma per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nei Siti di Interesse Nazionale di Tito e Area Industriale della Val Basento” è stato sottoscritto il 4 giugno 2020 dal MATTM e dalla Regione Basilicata. La Regione Basilicata è stata individuata quale beneficiario delle risorse disciplinate nell’Accordo e responsabile del monitoraggio per la realizzazione degli interventi.