Serravalle Scrivia
Inquadramento Geografico Ambientale
Il SIN di Serravalle Scrivia, perimetrato con decreto del 7 febbraio 2003 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, comprende l’area dell’ex stabilimento Ecolibarna, pari a circa 7 ettari, delimitata ad Ovest dalla S.S. n. 35 dei Giovi, a Nord e ad Est dalla strada comunale del Gambarato e a Sud – Sud-Ovest dalla ferrovia Genova-Torino, ed anche una vasta area esterna allo stabilimento medesimo, per una superficie totale di circa 74 ettari che interessa il Comune di Serravalle Scrivia e, in piccola parte, il Comune di Stazzano (AL).
Oltre all’area dell’ex stabilimento Ecolibarna (dismesso), sono presenti, all’interno del SIN, ulteriori aree cosiddette “esterne” rispetto allo stabilimento citato, tra le quali si possono distinguere: insediamenti urbani (fra cui i principali sono quelli afferenti alla frazione “Il Fabbricone”), zone agricole utilizzate a coltura, aree ad attività industriale di competenza di vari soggetti privati e, inoltre, alcune possibili zone di smaltimento (siti di ex cave e siti di discarica), individuate dalla Provincia di Alessandria e dal Servizio di Protezione Civile mediante analisi fotointerpretativa (1999) ed indagini geofisiche. I corpi idrici che interessano il SIN sono costituiti dal Torrente Scrivia, situato a circa 800 m dallo stabilimento ex Ecolibarna, e dal Rio Negraro (affluente del Torrente Scrivia), che scorre per un tratto all’interno dell’area ex Ecolibarna.
Sintesi della Storia produttiva del Sin
Fin dal 1940 l’area dello stabilimento è stata sede di un complesso industriale (Gastaldi Oli Lubrificanti S.p.A.) che effettuava il deposito di oli minerali, combustibili e lubrificanti, il trattamento di oli minerali per la produzione di oli bianchi nonché la rigenerazione di oli minerali lubrificanti esausti tramite additivazione con acido solforico concentrato e precipitazione della parte idrocarburica catramosa (“melme acide”). L’insediamento nell’area della Ecolibarna s.r.l. risale al 1983, anno in cui la Società medesima ebbe l’autorizzazione – successivamente revocata – per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti speciali e tossico-nocivi sia liquidi che solidi, anche provenienti dall’esterno. Nel 1984-85 la Regione Piemonte ha revocato l’autorizzazione allo smaltimento ed imposto la cessazione di tutte le lavorazioni delle Società operanti nell’area.
Principali problematiche ambientali
La situazione di inquinamento esistente (caratterizzata dalle seguenti tipologie di contaminazione prevalenti: nei terreni, idrocarburi leggeri e pesanti, idrocarburi aromatici nonché contaminanti organici di tipo industriale di origine non petrolifera, verosimilmente provenienti da trattamento di rifiuti, e una contaminazione diffusa da metalli; nelle acque di falda metalli, BTEX e solventi clorurati) è dovuta essenzialmente allo smaltimento incontrollato, verificatosi in passato, di rifiuti tossico-nocivi allo stato liquido e solido; nel corso del lungo periodo di attività, si sono verificati anche numerosi episodi di scarico di rifiuti nelle acque pubbliche (p.e. Rio Negraro) e di sversamento di melme acide in fosse nel terreno.
Al riguardo, si evidenzia la necessità di integrare le informazioni disponibili sulle aree esterne all’area ex Ecolibarna ricomprese all’interno del SIN, al fine di perfezionare e completare il quadro informativo dei soggetti operanti nel SIN nonché per l’individuazione di eventuali ulteriori aree “critiche” (p.e. aree di smaltimento rifiuti) e la definizione delle necessità di intervento.
Perimetrazione del Sin e programmazione negoziata
Il SIN ha avuto una lunga gestione commissariale a partire dal 2003; la fase di emergenza gestita dal Commissario, conclusasi in data 31 dicembre 2012, è stata seguita da una fase di gestione transitoria da parte della Provincia di Alessandria, istituita con Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 105 del 16 luglio 2013. Sulla base della predetta Ordinanza, cessati i termini della stessa (25 luglio 2014), il proseguimento delle attività per il risanamento del Sito veniva previsto mediante Accordo di Programma.
È stato sottoscritto, in data 2 aprile 2015, l’Accordo di Programma “Per bonifica ed il ripristino ambientale del Sito di Interesse Nazionale ‘Ex Ecolibarna’ Comune di Serravalle Scrivia (AL)” tra il MATTM, la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria ed il Comune di Serravalle Scrivia.
Le Conferenze di Servizi per l’esame dei progetti di messa in sicurezza/bonifica sono state finora tenute a livello locale; i progetti sono stati approvati con Atti emanati dalla Provincia di Alessandria.