Falconara marittima
Inquadramento Geografico Ambientale
Il perimetro comprende un’area marino-costiera di circa 1.200 ettari ed un territorio di circa 108 ettari nel quale convivono attività residenziali, terziarie e insediamenti industriali a forte impatto ambientale come l’area di Api Raffineria di Ancona S.p.A.
Sintesi della Storia produttiva del Sin
Nel Sito in questione si svolgono numerose attività, tra le quali la raffinazione e il deposito di prodotti petroliferi (Raffineria API di Ancona).
Il Sito è altresì interessato dalla presenza di uno stabilimento industriale dismesso che produceva concimi fosfatici e dal relativo arenile prospiciente l’impianto. Quest’area è denominata “Ex Montedison”. Nel confine con la raffineria API e l’impianto ex Montedison passa la linea ferroviaria nazionale Bologna- Taranto.
All’interno delle stesso SIN sono presenti, inoltre, aree di altre aziende private nonché delle aree pubbliche tra le quali si ricorda l’area pubblica “ex Antonelli” e l’Area Marino- Costiera.
Principali problematiche ambientali
Relativamente alla compromissione di natura socio/sanitaria ed ambientale presente nel Sito di Interesse Nazionale si riporta di seguito lo stato delle matrici ambientali suolo-sottosuolo e acque di falda delle aree principali:
- Sito raffineria API: superamenti diffusi delle CSC per l’utilizzo industriale/commerciale da prodotti idrocarburici sia nei terreni che nelle acque di falda più superficiale legato alle attività di raffineria;
- Area “ex Montedison”: presenza di rifiuti costituiti da ceneri di pirite e residui fosfatici; superamenti diffusi delle CSC per l’utilizzo industriale/commerciale per metalli pesanti, riconducibile ai prodotti di lavorazione; superamenti diffusi delle CSC delle acque sotterranee dei solventi clorurati e metalli pesanti (ferro e manganese). Per la citata area esiste il progetto di recupero e riconversione per la realizzazione del “Parco integrato turistico commerciale”. Gli Enti locali hanno in previsione una proposta di Variante del PRG di Falconara Marittima e Montemarciano per il recupero del sito ex Montedison;
- all’interno del SIN sono presenti, inoltre, altre aree con situazioni di inquinamento sia dei suoli che delle acque di falda che aree non ancora caratterizzate.
Perimetrazione del Sin e programmazione negoziata
Il SIN di “Falconara Marittima” è stato individuato come Sito di Interesse Nazionale ai sensi della legge n. 179 del 31 luglio 2002 ed è stato perimetrato con decreto del Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio del 26 febbraio 2003.
In data 20 luglio 2010 è stato sottoscritto, tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Marche, la Provincia di Ancona, il Comune di Falconara Marittima e l’Autorità Portuale di Ancona, l’Accordo di Programma “Per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel Sito di bonifica di Interesse Nazionale di Falconara Marittima”.
Attualmente detto Accordo risulta scaduto e sono in corso le interlocuzioni per definire un nuovo Atto.