Direzione Generale Uso Sostenibile Suolo e Risorse Idriche (DG USSRI)

ex Direzione Generale per il Risanamento Ambientale (ex DG RIA)

Bonifica di siti contaminati

Priolo

Inquadramento Geografico Ambientale

L’area perimetrata è ubicata all’interno dei territori dei Comuni di Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa. Si estende per circa 5.815 ettari per le aree a terra e 10.185 ettari per l’area a mare. L’area marina comprende la Rada di Augusta.  Sono presenti:

  • Un polo industriale di rilevanti dimensioni, costituito da grandi insediamenti produttivi, prevalentemente raffinerie, stabilimenti petrolchimici e cementerei.
  • Area marina antistante comprensiva delle aree portuali di Siracusa e Augusta.
  • Discariche di rifiuti.
  • Stabilimenti ex Eternit di Siracusa.
  • Area Umida (Salina).

Sintesi della Storia produttiva del Sin

Le attività preponderanti dell’insediamento sono la raffinazione del petrolio (i primi insediamenti industriali risalgono al 1950), la trasformazione dei suoi derivati e la produzione energetica.
A partire dalla metà degli anni ottanta le attività industriali si sono ridotte notevolmente determinando seri problemi di riconversione e necessità di bonifica del territorio.

Principali problematiche ambientali

Nelle acque di falda sottostanti gli impianti di raffinazione del petrolio e gli impianti chimici e petrolchimici, nonché i parchi serbatoi dei prodotti idrocarburici è stata riscontrata presenza di prodotto idrocarburico surnatante e, talora, anche sottonatante.
La contaminazione dei suoli è sostanzialmente simile a quella della falda e ed è ascrivibile ad idrocarburi pesanti e leggeri, IPA, Alifatici clorurati  BTEX,  Diossine e Metalli pesanti (principalmente Arsenico, Cromo VI, Mercurio, Zinco, Rame, Selenio e Vanadio);
Nella Rada di Augusta i principali fenomeni di degrado sono l’inquinamento da prodotti petroliferi, l’inquinamento termico e l’eutrofizzazione. Le analisi di caratterizzazione dei sedimenti marini della Rada di Augusta hanno evidenziato una contaminazione ascrivibile, principalmente alle seguenti sostanze: Metalli pesanti (Mercurio, Piombo, Rame e Zinco), Idrocarburi pesanti (C>12); Esaclorobenzene, Diossine.

Perimetrazione del Sin e programmazione negoziata

Il SIN di “Priolo” è stato perimetrato con i decreti del Ministro dell’Ambiente del 10 gennaio 2000 e del 10 marzo 2006.

Gli Atti di programmazione negoziata in essere sul SIN di Priolo sono i seguenti:

  • Accordo di Programma Quadro per l’attuazione del “Progetto di risanamento delle aree contaminate finalizzato allo sviluppo sostenibile nel Sito di Interesse Nazionale di Priolo” sottoscritto in data 25 giugno 2015 tra l’Agenzia per la Coesione Territoriale, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Siciliana.
  • Accordo di Programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale di “Priolo” sottoscritto in data 29 dicembre 2020 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Siciliana.

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