Direzione Generale Uso Sostenibile Suolo e Risorse Idriche (DG USSRI)

ex Direzione Generale per il Risanamento Ambientale (ex DG RIA)

Bonifica di siti contaminati

Livorno

Inquadramento Geografico Ambientale

Il SIN di Livorno è stato definito inizialmente con D.M. del 24 febbraio 2003. Il SIN comprendeva:

  • l’area industriale di Livorno;
  • l’area marina antistante al Sito, delimitata a Nord dalla foce del Canale dello Scolmatore e a Sud dal Faro di Livorno.

La quasi totalità dell’area del SIN di Livorno ricadeva all’interno del comune medesimo; una piccola parte, ubicata a Nord del Torrente Ugione, era ricompresa nel Comune di Collesalvetti.

Sintesi della Storia produttiva del Sin

Le attività industriali e commerciali presenti nell’originaria perimetrazione del SIN erano distinguibili in n. 4 tipologie:

  • Raffineria e aree correlate, di competenza Eni S.p.A.;
  • Centrale termoelettrica “Marzocco” Enel S.p.A.;
  • Depositi costieri e attività artigianali – industriali;
  • Aree di pertinenza dell’Autorità Portuale.

Principali problematiche ambientali

Le indagini di caratterizzazione eseguite nelle aree SIN hanno evidenziato una situazione di rilevante inquinamento nei terreni, nelle acque di falda e nei sedimenti delle aree marino – costiere, correlabile principalmente alle attività condotte all’interno della Raffineria Eni S.p.A. e della Centrale Termoelettrica “Marzocco” Enel S.p.A. (quest’ultima dismessa dal 2015). In particolare, sono stati riscontrati: metalli, IPA, Alifatici Clorurati Cancerogeni, Idrocarburi leggeri e pesanti, MTBE, BTEXS. Per l’area Enel, sono state approvate con Decreto le Analisi di Rischio relative ai terreni e alle acque di falda; è stato poi approvato con Decreto il progetto di bonifica dei terreni. Inoltre, ENEL ha svolto uno studio idrogeologico anche in relazione alla responsabilità della contaminazione delle acque di falda ed ha trasmesso un documento tecnico descrittivo del sistema di MIPRE proposto, a sostituzione del sistema di MISE attivo. Per l’area Eni, è in fase decisoria la valutazione dell’Analisi di Rischio (terreni e falda) e del Progetto di Messa in Sicurezza Operativa delle acque di falda.
Si evidenzia l’acquisizione agli atti, in particolare nel 2018-2019, di numerose segnalazioni da parte di cittadini su emissioni in località Stagno (frazione del Comune di Collesalvetti), ricadente all’esterno del SIN, presumibilmente provenienti dagli impianti della Raffineria Eni; dette comunicazioni sono state inoltrate alle Direzioni competenti del Ministero, in relazione alle problematiche connesse alle emissioni di installazioni soggette a procedura di AIA nazionale e al danno ambientale, ai fini della valutazione dei fatti esposti.

Perimetrazione del Sin e programmazione negoziata

In data 22 maggio 2014, è stato emanato il D.M. n. 147 relativo alla riperimetrazione del SIN. A seguito della ridefinizione (in riduzione) del perimetro del SIN, l’area totale risultava pari a circa 200 ettari di aree a terra di proprietà di privati, corrispondenti alle aree Enel S.p.A. – Centrale Termoelettrica “Marzocco”  (12 ettari) e Eni S.p.A.; la nuova perimetrazione comprendeva, inoltre, le aree marino-costiere ubicate all’esterno delle dighe foranee e fino al limite della perimetrazione del SIN – cioè approssimativamente a 3 km dalla costa – che, sulla base delle indagini di caratterizzazione eseguite nel 2005, non erano risultate al di sotto dei valori di intervento individuati da ISPRA ex ICRAM (circa 577 ettari). Le aree dei canali industriali e le aree portuali (incluse all’interno delle dighe foranee) erano di competenza della Regione Toscana.
Con decreto direttoriale prot. n. 133/RIA del 10 agosto 2021 è stata conclusa positivamente la Conferenza di Servizi decisoria per la ridefinizione del perimetro del SIN con totale esclusione dallo stesso dell’area marina; detto decreto contiene alcune raccomandazioni sulle necessarie attività di prevenzione, monitoraggio e controllo da effettuare/proseguire sull’area marina.

La perimetrazione del SIN è stata dunque ridefinita con decreto del Ministro per la Transizione Ecologica del 17 novembre 2021, pubblicato su GU Serie Generale n. 302 del 21 dicembre 2021.
Non sono stati sottoscritti Accordi di Programma specificamente destinati alle attività di bonifica per il SIN di Livorno.

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