Direzione Generale Uso Sostenibile Suolo e Risorse Idriche (DG USSRI)

ex Direzione Generale per il Risanamento Ambientale (ex DG RIA)

Bonifica di siti contaminati

Biancavilla

Inquadramento Geografico Ambientale

Il sito di Biancavilla ha una estensione di circa 330 ettari, che coincide con i limiti amministrativi del comune, è stato inserito tra i Siti d’interesse Nazionale con il decreto n. 468 del 18 settembre 2001.

Sintesi della Storia produttiva del Sin

La principale produzione all’interno del SIN riguardava l’estrazione del pietrisco lavico contaminato da una fibra asbestiforme (denominata fluoro-edenite) dall’area di cava di Monte Calvario, oggi dismessa. La località in passato era ubicata fuori dell’abitato, ma attualmente è inclusa nel tessuto urbano di Biancavilla. La diffusione nell’ambiente di fibre minerali anfibolitiche è dovuta, pertanto, alla loro presenza negli inerti prodotti nelle due cave di pietrisco lavico ivi coltivate almeno dagli anni ‘50, ampiamente utilizzate per rifornire di materiale l’industria edilizia locale. Pertanto molti edifici dell’area urbana di Biancavilla, sono stati costruiti utilizzando malte ed intonaci prodotti attraverso la macinazione della roccia proveniente dalla cava citata e quindi con presenza di fibre asbestiformi.

Principali problematiche ambientali

Le problematiche ambientali riguardano l’inquinamento da fibre asbestiformi ascrivibili ad un minerale di origine vulcanica che in seguito sarebbe stato denominato “fluoro-edenite”. La fluoro-edenite è stata riconosciuta come fibra cancerogena assimilabile all’amianto dall’AIRC, così come confermato dall’ISS. Gli studi condotti dai vari enti scientifici nazionali che hanno esaminato campioni di area, acqua e suoli prelevati nel territorio del Comune di Biancavilla, infatti, hanno permesso di evidenziare in tutte le matrici ambientali concentrazioni più o meno elevate di “fluoro-edenite”.
In relazione alle sorgenti di contaminazione all’interno del centro urbano, costituite dagli edifici storici costruiti con malte provenienti dall’area di Cava di monte Calvario è stato approvato con decreto prot. n.48 del 15 maggio 2020 il documento “Procedure tecnico-operative per la realizzazione in sicurezza di interventi ed opere urbanistico-edilizie nell’area del Sito da bonificare di Interesse Nazionale di Biancavilla” trasmesso dal Comune mentre è stato presentato dal comune uno Studio di fattibilità denominato Interventi di bonifica/messa in sicurezza permanente dell’area urbana del sito di interesse nazionale – Comune di Biancavilla – D.M. 468/2001 con annesso sito di discarica funzionale per la bonifica del SIN.

Perimetrazione del Sin e programmazione negoziata

Il SIN di Biancavilla è stato perimetrato con D.M. del 18 luglio 2002.
In data 12 ottobre 2020 è stato stipulato l’Accordo di Programma “per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale di Biancavilla”, tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Siciliana e il Comune di Biancavilla.

torna all'inizio del contenuto