Trieste
Inquadramento Geografico Ambientale
L’area perimetrata a terra (190 ettari, dopo la ridefinizione del perimetro del 2021) ricomprende la zona portuale e industriale a sud ovest della città di Trieste e l’area marina (1.195 ettari) ricomprende la Baia di Muggia. Il sito ricomprende anche la ferriera di Servola ed alcune aree di discarica.
Sintesi della Storia produttiva del Sin
L’attuale perimetrazione del SIN è dominata dalla presenza dell’area della Ferriera di Servola e del Porto. La Ferriera di Servola è un complesso industriale costruito alla fine del 1800 specializzato nella produzione di ghisa, sito a Servola, un rione di Trieste. Dopo la prima guerra mondiale passò attraverso diverse proprietà (tra le quali IRI Finsider; Italsider). Nel 1988, arrivò la privatizzazione: (gruppo Pittini) con riammodernamento dell’altoforno e una nuova acciaieria a colata continua. Tra il 1995 e il 2012 la proprietà è di Lucchini sino all’amministrazione controllata dal Commissario liquidatore che vende nel 2015 (nel frattempo l’area industriale di Trieste è divenuta area di crisi complessa”) al Gruppo Arvedi che nel 2020 ha definitivamente dismesso l’area a caldo.
L’area portuale e industriale è rifiorita sulle macerie dei bombardamenti della seconda guerra mondiale e molto presenti sono materiali di riporto nel suolo. Un salto di qualità nel volume dei traffici venne compiuto alla fine degli anni ’60, con l’apertura dell’oleodotto transalpino, e agli inizi degli anni ’70, con il completamento del terminal contenitori e ad oggi l’area portuale vede ancora un forte sviluppo dei servizi ferroviari intermodali.
Principali problematiche ambientali
Le principali criticità ambientali sono dovute alla contaminazione dei suoli e della falda da metalli, da idrocarburi e da composti anche cancerogeni derivanti dalle attività della Ferriera di Servola, dalle attività portuali e di trasporto di idrocarburi, dall’imbonimento di aree marine con materiali di riporto di varia natura, dalla presenza di varie e proprie discariche non controllate.
Perimetrazione del Sin e programmazione negoziata
Il SIN di Trieste istituito con DM n.468/2001 è stato perimetrato con decreto del Ministro dell’Ambiente del 24 febbraio 2003, e successivamente ridefinito con decreto n. 25 del 2 febbraio 2018 ed in ultimo con decreto del Ministro della Transizione Ecologica n. 95 del 16 marzo 2021.
Gli Atti di programmazione negoziata in essere sul SIN di Trieste sono i seguenti:
- Accordo di Programma “Interventi di riqualificazione ambientale funzionali alla reindustrializzazione e infrastrutturazione delle aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale di Trieste” del 25 maggio 2012.Importo Totale Accordo: Euro13.432.000.
- Accordo di Programma “Per la disciplina degli interventi relativi alla riqualificazione delle attività industriali e portuali e del recupero ambientale nell’area di crisi industriale complessa di Trieste” del 30 gennaio 2014. Gli importi previsti sono disciplinati dai successivi APQ e AdP.
- Accordo di Programma Quadro “Progetto integrato di messa in sicurezza, bonifica e di reindustrializzazione dello stabilimento della Ferriera di Servola (TS) di cui all’Accordo di programma ex articolo 252bis del decreto legislativo n. 152 del 2006 e s.m.i. – Asse I, Azione II: Programma degli interventi di messa in sicurezza dell’area, da realizzare con finanziamento pubblico” del 7 agosto 2015. Importo Totale Accordo: € 41.500.000,00.
- Accordo di Programma per l’attuazione del Progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico Produttivo nell’Area delle Ferriera di Servola (articolo 252-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006) del 27 giugno 2020 . Intervento a carico di soggetti privati.