Napoli orientale
Inquadramento Geografico Ambientale
Il Sito di Interesse Nazionale “Napoli Orientale”, ricade nel territorio del Comune di Napoli ed ha un’estensione pari a circa 830 ettari di aree a terra. Nella perimetrazione è compresa anche l’area marina antistante le aree industriali (13,85 Kmq).
Sintesi della Storia produttiva del Sin
Il SIN è stato istituito a causa della elevata contaminazione del suolo e delle acque sotterranee dovuta alle attività industriali avviate a partire dagli inizi del secolo scorso. All’interno del SIN possono essere individuate 4 macro aree, come di seguito riportato:
- il Polo Petrolifero, all’interno del quale operano aziende petrolchimiche, industrie meccaniche e dei trasporti, quali, ad esempio, KRC, ESSO, Plastic Components, Ergom;
- l’area in località Gianturco, in cui sono presenti principalmente aziende manifatturiere e commerciali all’ingrosso e officine meccaniche, quali, ad esempio, la Magnaghi aeronautica;
- l’area in località Pazzigno, maggiormente interessata, rispetto alle altre macro aree, dalla presenza di aziende di piccole dimensioni;
- la fascia litoranea, tra il Porto e quartiere di S. Giovanni a Teduccio, che comprende la centrale termoelettrica Vigliena e il depuratore di S. Giovanni, entrambi dismessi.
Principali problematiche ambientali
I risultati delle indagini condotte sia ad opera di soggetti pubblici che privati, hanno mostrato il seguente quadro ambientale:
- suolo superficiale e profondo: è stata riscontrata la presenza sia di metalli, quali ad esempio Hg, Pb, Zn, Be, Cu e Cr, sia di composti organici, quali Idrocarburi, IPA, PCB, in concentrazioni superiori alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) stabilite dal D.Lgs 152/2006 in riferimento alla specifica destinazione d’uso;
- acque di falda: è stata evidenziata una contaminazione diffusa e marcata dovuta principalmente alla presenza di composti alifatici clorurati cancerogeni e non cancerogeni. È stata inoltre riscontrata la presenza di elevate concentrazioni di ferro e manganese in tutto il SIN.
Perimetrazione del Sin e programmazione negoziata
Il SIN di Napoli Orientale è stato individuato dall’art. 1, comma 4 della L. 426/98 e perimetrato con Ordinanza Commissariale del Sindaco di Napoli del 29 dicembre 1999.In data 15 novembre 2007 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Commissario di Governo per l’emergenza bonifiche e tutela delle acque, la Regione Campania, la Provincia di Napoli, il Comune di Napoli e l’Autorità Portuale di Napoli hanno sottoscritto l’Accordo di Programma “Per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale di Napoli Orientale”.
Tale Accordo risulta scaduto ed è in fase di definizione un nuovo atto finalizzato a disciplinare le risorse attualmente disponibili.