Balangero
Inquadramento Geografico Ambientale
Il Sito di Interesse Nazionale di “Balangero” comprende un territorio montuoso di circa 310 ettari e ricade all’interno dei Comuni di Balangero e Corio in provincia di Torino.
Sintesi della Storia produttiva del Sin
Il SIN è costituito dall’ex miniera di amianto di Balangero e Corio all’interno della quale sono presenti anche gli ex stabilimenti produttivi. L’attività estrattiva, iniziata a partire dagli anni ’20 e terminata nel 1990, ha prodotto lo sconvolgimento del territorio interessato per opera della coltivazione a gradoni di scavo in roccia dello spartiacque tra Balangero e Corio, il riporto di milioni di metri cubi di pietrisco di scarto della lavorazione con il rimodellamento dei versanti e il riempimento di intere valli, nonché la produzione di migliaia di metri cubi di fanghi contenenti amianto stoccati in bacini di sedimentazione lungo i corsi d’acqua principali.
Principali problematiche ambientali
Oltre alla presenza naturale sono presenti elevate quantità di amianto in tutto il sito derivanti dall’attività mineraria, come ad esempio gli sterili e i fanghi. Materiali contenenti amianto sono inoltre presenti all’interno dell’area degli ex stabilimenti.
Perimetrazione del Sin e programmazione negoziata
Il SIN è stato incluso nell’elenco dei siti di bonifica di interesse nazionale dalla Legge n. 426/1998. Il perimetro del SIN è stato definito con decreto del Ministero dell’Ambiente del 10 gennaio 2000.
Accordi di Programma sottoscritti sul SIN:
- Accordo di Programma “per la prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza d’emergenza, caratterizzazione, bonifica e ripristino ambientale ai fini della riqualificazione per lo sviluppo della ex miniera di amianto di Balangero e Corio”, sottoscritto in data 18 dicembre 2007 tra il MATTM, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Comunità Montana Valli di Lanzo, il Comune di Balangero ed il Comune di Corio.